Disinfettanti professionali: la guida alla scelta di Interchem Italia
Il Ministero della Salute definisce disinfezione il trattamento fatto per abbattere la carica microbica di ambienti, superfici e materiali, che va effettuata utilizzando prodotti disinfettanti (biocidi o presidi medico chirurgici) autorizzati dal Ministero della Salute. Questi prodotti devono obbligatoriamente riportare in etichetta il numero di registrazione/autorizzazione.
Da questa definizione si evincono chiaramente due cose: la prima è che la disinfezione ha poco a che vedere con la pulizia ordinaria e straordinaria di superfici e ambienti, la seconda è che a fare la differenza sono proprio i prodotti utilizzati.
La disinfezione necessita infatti di Presidi Medici Chirurgici autorizzati dal Ministero della Salute e di disinfettati professionali ad azione biocida. Vista la numerosità delle referenze presenti sul mercato della pulizia professionale è, però, necessario capire quali possano adattarsi meglio alle proprie esigenze. Interchem Italia ha studiato per te una guida in 4 punti per aiutarti nella scelta del disinfettante.
1. L’ azione biocida
Un disinfettante può definirsi tale solo se ha un’azione biocida, questo perché il suo compito è quello di eliminare, ridurre o rendere innocua la carica batterica presente sulle superfici, che solitamente rimane anche dopo la fase di eliminazione dello sporco superficiale, realizzata con detergenti ad azione sgrassante.
L’azione biocida di un disinfettante è legata al tipo di microrganismo sul quale agisce: potrebbe dunque trattarsi di disinfettanti ad azione fungicida (contro i funghi), battericida (rispetto ai batteri), levuricida (in riferimento ai lieviti), virucida (sui virus), oppure potrebbe avere un’azione ad ampio spettro, ossia attiva su tutti o alcuni degli organismi citati.
Nella scelta di un disinfettante è quindi fondamentale capire quale microorganismo è necessario eliminare. Nei casi di aziende che si occupano di trattamento dei cibi, ad esempio, è essenziale l’eliminazione dei batteri e dei funghi. In ambienti come palestre, centri commerciali o locali ad alto traffico di persone sono consigliati disinfettanti ad azione virucida. La miglior scelta in generale è quella di scegliere prodotti ad ampio spettro, attivi quindi su più organismi.
2. Autorizzazione e principio attivo
A comprovare l’efficacia di un disinfettante sono il principio attivo che contiene, i test al quale viene sottoposto e la normativa europea e/o nazionale al quale risponde.
In particolare tra i principi attivi ad ampio spettro vi sono ipoclorito di sodio, etanolo al 70%, perossido di idrogeno e sali quaternari d’ammonio.
Più nello specifico, nel DGPRE 5443 del 22 febbraio 2020 relativo all’emergenza Covid-19 vengono indicati come principi attivi ad azione virucida ipoclorito di sodio, etanolo al 70% e perossido di idrogeno. A questi si aggiungono i sali quaternari di ammonio che secondo il rapporto n. 19 dell’Istituto Superiore della Sanità possono essere utilizzati per contrastare il Covid-19.
Le possibilità sono molteplici, ma quale disinfettante e soprattutto quale principio attivo è meglio scegliere per la propria attività? All’interno del DGPRE 5443 del 22 febbraio 2020 troviamo una distinzione tra ambienti ospedalieri e non. In particolare per i primi è essenziale intervenire con ipoclorito di sodio (0,1% – 0,5%), etanolo (62 – 71%) o perossido di idrogeno (0,5%), assicurando un tempo di contatto adeguato all’azione (in questo caso virucida). Mentre per gli ambienti non ospedalieri si consiglia l’utilizzo di ipoclorito di sodio allo 0,1% oppure, nel caso di superfici che possono essere danneggiate da questo principio attivo, si consiglia di utilizzare etanolo al 70%.
L’ipoclorito di sodio, con una percentuale compresa tra lo 0,1% e lo 0,5%, è indicato per ambiente ospedalieri poiché è ottimo per essere utilizzato su piastrelle e materiali chirurgici.
3. Modalità di utilizzo

L’azione di un disinfettante è determinata anche dal tempo di contatto con la superfice e dall’eventuale necessità di risciacquo del prodotto. In alcune situazioni è essenziale che il contatto non richieda troppo tempo, e che non necessiti di risciacquo, in modo da permettere subito l’utilizzo dell’area disinfettata. Per garantire una soluzione più rapida e ugualmente efficace Argonit Clorattivo può essere sostituito con Argonit Disinfettante, che grazie alla sua formulazione con il 70% di alcool ha la capacità di agire rapidamente ed evaporare in velocità, non richiedendo quindi tempi di attesa lunghi e garantendo in poco tempo la massima resa soprattutto per quei luoghi ad alto traffico di persone, come uffici pubblici e attività commerciali.
4. Le superfici sul quale deve essere applicato
Altro fattore essenziale da valutare nella scelta di un disinfettante è il materiale sul quale deve essere applicato. Sull’etichetta di ogni disinfettante oltre alle istruzioni viene anche fornito l’elenco dei materiali sul quale ne è sconsigliato l’utilizzo.
Alcool e ipoclorito di sodio, ad esempio, non sono adatti ad essere utilizzati sui materiali più delicati, come pelle, tessuti o alluminio, per questo quando devono essere disinfettati lettini professionali, sedute in pelle, ripiani in alluminio si consiglia l’utilizzo di Muniocid DD 70.
Manca, infatti, solo un principio attivo all’appello: i sali quaternari d’ammonio, che ben si prestano all’utilizzo su differenti superfici. Il PMC Muniocid DD 70 contiene proprio questa sostanza. Questo prodotto ha due punti di forza: l’attività virucida anche a basse concentrazioni e il basso residuo lasciato sulle superfici. Si presta ad ambienti ampi, che presentano vari materiali e spazi, come scuole, industrie, enti pubblici.

In conclusione, nella scelta di un disinfettante è necessario valutare l’azione biocida che riteniamo essenziale per la nostra attività e, nel caso, optare per un’azione ad ampio spettro. L’azione biocida è dichiarata sul prodotto insieme all’autorizzazione ministeriale o alla normativa che ne regola le sue capacità biocide. Ogni disinfettante è creato con un principio attivo specifico e non tutti i principi attivi sono utilizzabili su tutti i tipi di materiale, per questo bisogna valutare il prodotto che meglio si presta alle vostre necessità.